Apertura giornaliera Lun/Ven 9.00 – 19.00 – Sab / Dom / Festivi 9.00-20.00

Cristina Roccati. La donna che osò studiare fisica

6 dicembre 2024 – 29 giugno 2025

Mostra a cura della Prof.ssa Elena Canadelli, Professore associato in Storia della Scienza – Università degli Studi di Padova – Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità (DiSSGeA).
Da un’idea di Sergio Campagnolo.

Cristina Roccati rappresenta un esempio straordinario di emancipazione culturale e intellettuale. La sua vicenda personale e accademica è un viaggio affascinante attraverso le lotte e le conquiste delle donne del Settecento. La mostra, aperta dal 6 dicembre 2024 al 29 giugno 2025 è un tributo alla sua eredità, un invito a riflettere sulle barriere che ha infranto e un’opportunità per esplorare l’impatto profondo che la sua figura ha lasciato nella storia della cultura e della scienza italiana.

Cristina Roccati (1732-1797), poetessa e scienziata di Rovigo, fu la terza donna al mondo a conseguire una laurea, dopo Elena Cornaro Piscopia e Laura Bassi. A soli 15 anni si trasferì a Bologna, diventando la prima studentessa “fuori sede” della storia, per studiare logica, filosofia, meteorologia, geometria e fisica. Si laureò nel 1751 e l’anno successivo si spostò a Padova per approfondire l’astronomia e la fisica newtoniana. Costretta a lasciare Padova nel 1752 a causa di uno scandalo finanziario che coinvolse il padre, tornò a Rovigo e si dedicò all’insegnamento della fisica. Rivolse le sue lezioni principalmente ai membri dell’Accademia dei Concordi, che nel 1754 la nominarono, non senza proteste, addirittura “principe”. Le sue lezioni, giunte fino a noi, offrono uno spaccato della scienza e della società dell’epoca. Nonostante le difficoltà, nel Settecento alcune donne come Maria Gaetana AgnesiLaura Bassi ed Émilie du Châtelet riuscirono a ritagliarsi un ruolo nel mondo scientifico. La mostra a Palazzo Roncale restituisce la voce a Cristina Roccati, esplorando il suo contributo e il ruolo delle donne nel secolo dei Lumi. La storia di Cristina Roccati invita a riflettere sulla presenza femminile nelle scienze, un tema ancora attuale dato il persistere della disparità di genere nelle discipline scientifiche. In suo onore, uno dei telescopi del progetto PLATO dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) porta il suo nome, segnando una nuova avventura per questa donna che nel Settecento dedicò la sua vita alla scienza e allo studio della natura.

La mostra Cristina Roccati. La donna che osò studiare fisica, rientra nel programma di proposte culturali di Palazzo Roncale di Rovigo, promosso da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, con l’obiettivo di far conoscere la storia, la cultura e l’arte del territorio. La mostra è inoltre realizzata in collaborazione con l’Accademia dei Concordi, con il patrocinio del Ministero dell’università e della ricerca, dell’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto e del Comune di Rovigo.